Scusate.
Ma…
GANESH: Riflettendo potrebbe dirne
mille, di «Ma».
SIGMUND FREUD: E anche mille «Scusate».
GRANDE PUFFO: Cioè, si sta giustificando
il ragazzo...
KARL MARX: Ché non ha scritto la
storiella del martedì…
IL CRICETO: E oggi è giovedì.
MASTRO LINDO: Però insomma, è pur sempre
il nostro diletto.
UNA MOSCA: …E prova imbarazzo.
BATMAN: E’ che lo fanno lavorare troppo,
giù a Meccanic. A, e con ‘sto caldo mica ce la fa…
YOGI BHAJAN: E poi ha avuto quella propostina
niente male, la pubblicazione no? Una cosa sua che esce a dicembre… ci sta
lavorando su…
GRANDE PUFFO: O almeno dovrebbe, così
dice. Ma mica ha cominciato…
MICHAIL BAKUNIN: E’ uno scansafatiche,
perché negarlo?
GANESH: Però ci piace…
CARL GUSTAV JUNG: E’ l’amato nostro.
SIGMUND FREUD: E l’amico vostro.
IL NEURONE: Quindi?
Quindi niente. Mi dispiace solo non riuscire ad essere puntuale con i
raccontini, con le robe che mi succedono e con le storielle del passato. Mi
spiace non raccontare di Anda la portinaia, del mio coinquilino, dell’Uomo-Che-Parla-Con-La-Stampante,
dei miei genitori, di mia nonna, del tizio che ho visto ieri mattina in
metropolitana, le dita bene infilate nel naso, delle pedalate in bicicletta,
del lavoro che opprime, di Magliana, la borgata mia, di Lola, dei pappagalli che volano
nel cielo, delle giornate al lago e delle sigarette fumate di prima mattina. Però
‘nsomma, se lo faccio così, per forza, diventa un dovere e io odio i doveri. La
scrittura, Amici & Amiche, è passione e a me viene solo quando sto
ispirato, quando c’ho il tempo di pensare di riflettere di creare. Quando mi
formicolano le dita.
Quindi
okay, mica mi fermo, rallento solo un po’. Il Racconto del Martedì, adesso che
è arrivata l’estate, lo faccio una volta ogni quindici giorni, invece che tutte
le settimane. Ché c’ho più tempo e mi viene meglio. Poi a settembre, se tutto
va bene, ricomincio a tediarvi ogni martedì, che arriva dopo il lunedì, per chi
non lo sapesse.
Vabbè,
detto questo, davvero, scusate.
Ci
vediamo martedì prossimo.
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